Secondo Congresso Internazionale di Matematica tenutosi a Parigi nell'agosto del 1900.
In fondo per resistenza e buone pratiche di vita concreta e quotidiana ci resta anche la Matematica
...riportare le parole con cui ha inizio uno dei più antichi documenti della matematica, il cosiddetto Papiro Rhind (1600 a. C. circa): «[La matematica] regole per studiare la natura e per comprendere tutto ciò che esiste, ogni mistero, ogni segreto!»
Il Papiro di Rhind, conosciuto anche come Papiro di Ahmes, è il più esteso papiro egizio di argomento matematico giunto fino a noi. Deve il nome Ahmes allo scriba che lo trascrisse verso il 1650 a.C. durante il regno di Aphophis (quinto sovrano della XV dinastia), traendolo da un papiro precedente composto fra il 2000 e il 1800 a.C. Il nome Rhind, invece, fa riferimento ad Alexander Henry Rhind, un antiquario scozzese, che acquistò il papiro nel 1858 a Tebe, in Egitto; pare sia stato trovato durante scavi illegali all'interno o nei pressi del Ramesseum. Risale al 1550 a.C. circa.[1] È scritto in ieratico, lungo 216 centimetri e largo 32 centimetri. Contiene tabelle di frazioni e 84 problemi aritmetici, algebrici e geometrici, con le relative soluzioni. Si trova attualmente al British Museum, che lo acquistò nel 1865; alcuni piccoli frammenti sono conservati al Brooklyn Museum di New York.[2][3] e una sezione centrale di 18 cm è mancante. È uno dei due noti papiri matematici insieme al Papiro di Mosca. Il Papiro di Rhind è più grande del Papiro di Mosca, ma quest'ultimo è più antico.[4]
https://it.wikipedia.org/wiki/Papiro_di_Rhind
Copio. alcune riflessione rimandando al testo
La matematica di questo secolo - Silvio Maracchia.
Hilbert, in una conferenza sviluppata in due giorni, enumerò ben 23 problemi che, secondo lui, i matematici avrebbero dovuto affrontare nel secolo appena iniziato.
...si trattava,...di problemi ancora irrisolti che si erano presentati nei vari rami della matematica.
...Hilbert il quale, nella presentazione dei problemi, aveva affermato che di un qualsiasi quesito il matematico potrà trovare la soluzione o stabilirne l'impossibilità, ma non potrà mai concludere di non saper rispondere!
...Ci limiteremo a presentare solo quei problemi che a nostro parere hanno determinato un importante sviluppo della matematica in questo secolo e precisamente quelli relativi all'ipotesi del continuo (probl. I), alla non-contraddittorietà degli assiomi dell'aritmetica (probl. II) e alla applicazione dei metodi matematici alla fisica (probl. VI).
... il primo consiste nel riuscire a stabilire se tra la potenza del numerabile, qual è quella di un qualsiasi insieme i cui elementi possono mettersi in corrispondenza biunivoca con la successione dei numeri naturali, e la potenza del continuo, quella cioè dei punti di una retta oppure dei numeri reali, è possibile trovare una infinità intermedia.
....Anche il secondo problema di Hilbert terminerà con una dimostrazione di impossibilità;
...Il terzo problema citato pone un interrogativo altrettanto importante tra la matematica che appare sempre più esclusiva costruzione del pensiero e la realtà che ci circonda: è possibile applicare a questa il sistema assiomatico?
... un calcolo approssimato della produzione matematica eseguito da Stanislaw Ulam porta a centomila il numero dei teoremi dimostrati nelle riviste ufficialmente riconosciute ogni anno![13]
Corrispondentemente, scrive Ulam, ciò comporta l'impossibilità di essere aggiornati persino sui risultati più rilevanti e aggiunge: «La varietà degli oggetti su cui lavorano i ricercatori più giovani sta crescendo in maniera esponenziale. Forse si potrebbe addirittura parlare di inquinamento del pensiero (…). In un certo qual modo si potrebbe pensare che, sia pure a malincuore, la tendenza sia contraria agli ideali scientifici, che aspirano alla comprensione, alla sintesi ed in particolare allo sviluppo di un sistema formale per la descrizione dei fenomeni della mente e della natura..."
*Secondo Congresso Internazionale di Matematica tenutosi a Parigi nell'agosto del 1900.
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